L’Oligoterapia (da “oligos” che in greco significa “piccolo, poco”) è una terapia alternativa che utilizza gli oligoelementi, minerali e metalli, ossia “elementi traccia” cioè sostanze semplici, ma indispensabili per gli organismi sia vegetali che animali. Questi elementi, però, si dicono “traccia” perché nell’organismo umano si trovano solo in tracce, cioè in una percentuale infinitesimale, svolgendo funzioni fondamentali e importantissime per il nostro corpo. Così oligoterapia significa curarsi con poco, perché basta una minima presenza di oligominerali che già può considerarsi ricca per noi. Significa curarsi attraverso oro, zolfo, magnesio, cobalto, rame, manganese e tanti altri oligoelementi che possiedono la capacità di attivare degli organi e di stimolare dei metabolismi. L’oligoterapia è una pratica naturale che va a curare il “terreno” di ogni individuo in profondità, cioè va a curare la natura propria del malato. Tale terapia ha effetti sul lungo periodo, poiché gli oligoelementi, per produrre le loro trasformazioni sullo stato di salute di una persona, hanno necessità di essere assunti costantemente. Per questo bisogna sapere che i benefici dell’oligoterapia si mostrano lentamente. Grazie al dottor Jacques Menétriér, profondo conoscitore degli oligoelementi, il merito di aver catalogato e collegato ogni oligoelemento ad un determinato disturbo o patologia, giungendo ad ideare una terapia che congiunge l’azione di ogni oligoelemento alla “diatesi”, ovvero uno stato di squilibrio che riguarda sia la sfera psichica che fisica. Il trattamento con gli oligoelementi corrispondenti ad ogni diatesi farà recuperare al soggetto l’equilibrio perso. Le diatesi variano, con possibilità di evolversi da una diatesi all’altra. Inoltre, le diatesi generate dall’avanzare dell’età, possono essere prevenute proprio con l’assunzione di tali oligoelementi. Va osservato che forse dell’oligoterapia si avrebbe meno bisogno se gli esseri umani potessero procurarsi con un’alimentazione sana ed equilibrata tutti gli oligoelementi indispensabili alla loro salute. Comunque, a parte gli errori e i pregiudizi alimentari, i danni prodotti dall’inquinamento e i ritmi di vita innaturali, l’impoverimento dei suoli in seguito agli squilibri minerali determinati dalle concimazioni chimiche, non consente di assumere dai cibi oligoelementi in quantità sufficiente. Da ciò la possibilità di ricorrere, quando necessario, all’ oligoterapia.

Più recentemente si è sviluppata la Medicina Ortomolecolare. Oggetto di studio di tale disciplina è lo studio del ruolo dei micronutrienti essenziali (oligoelementi, vitamine, aminoacidi e acidi grassi essenziali) e la loro somministrazione in caso di carenza. La medicina ortomolecolare ha come scopo quello di ricreare un ambiente ecologico cellulare che mantenga le funzioni corrette della cellula e che assicuri la produzione di energia e la naturale capacita’ di combattere le malattie. Per il trattamento e la prevenzione delle malattie vengono utilizzate principalmente sostanze naturali. Possono esser fatte delle integrazioni di sostanze benefiche come vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi, acidi grassi e ormoni, oppure possono venir rimosse sostanze pericolose attraverso i trattamenti con l'EDTA o DMSA (terapia chelante).
La medicina ortomolecolare mira a curare la causa della malattia, e non i suoi sintomi. Viene generalmente applicata alla cura di coliti, gastriti e stitichezza, ma anche disturbi del metabolismo (sovrappeso, diabete), insonnia, ansia, cefalea.

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